In piena pandemia da Covid-19.Per molti c’è un surplus di tempo.Tempo per pensare.Tempo per meditare.Ho chiuso il post dello scorso 12 marzo, davanti al chiostro, a Tolentino, con quattro parole chiave:Amicizia.Lavoro.Salute.Economia.Oggi proviamo ad andare oltre.L’obiettivo è più ambizioso.Le parole chiave sono:Comprensione.Speranza.Condivisione.Ascolto.Discriminazione.Mi hanno molto colpito, nel tanto tempo disponibile, alcuni, recenti, “fatti di cronaca”.Tra questi, “una passeggiata/pellegrinaggio” al centro di Roma.Cito il Capo del Cattolicesimo per pura contiguità geografica.Avrei potuto rifarmi, per i temi trattati, a ognuno dei referenti dei tre monoteismi abramitici, o a qualsiasi altra confessione presente sul pianeta.Questo perché, dal mio insignificante punto di vista, i fondamentali di ogni religione, sono tutti simili.“ Tutti sono figli di Dio”.Chiunque può dire – non posso pregare perché non credo – ma nello stesso tempo può credere nell’Amore delle persone che ha intorno.E lì trovare speranza .Si può, con ragione, obiettare su questa affermazione?Ascoltarsi è importante, perché si comprendono i bisogni dell’altro.Comprendere, quindi, e ascoltare, per poter sperare.“ Ritrovare i piccoli gesti concreti di vicinanza e concretezza verso le persone che sono a noi più vicine, una carezza ai nostri nonni, un bacio ai nostri bambini, alle persone che amiamo. Se viviamo così, questi giorni non saranno sprecati “.È importante condividere, nella vita quotidiana, le nostre sensazioni.Le nostre emozioni.Le nostre disponibilita con chi ci è vicino……e oltre.Con chi ha bisogno.Con chi è in difficoltà.Con chi è emarginato per motivi, all’apparenza, insuperabili.Condividere fraternamente.Con un solo obiettivo.L’Amore.Per gli altri soprattutto.Per chi non ha.Per chi non può.Per chi vorrebbe.Condivisione come “ assenza di discriminazione “.Sotto ogni forma.Economica.Etica.Religiosa.Riflettiamo su quanto gli egoismi personali possono incidere sulla quotidianità in tempi di emergenza.In tempi di angoscia.Leggevo pochi giorni fa.-Nei nostri giorni è diventato evidente che chi non paga le tasse non commette solo un reato ma un delitto. Se mancano posti letto e respiratori è anche colpa loro-.Onestà quindi.Condivisione.E basta discriminazione.Ho scelto di pubblicare, in modo provocatorio, un quadro che ben rappresenta questo ultimo concetto, ma include anche gli altri. La discriminazione di genere.Un bacio saffico con al centro una crocifissione femminile.Una provocazione………..nella provocazione.Non giudico.Quello che penso lo tengo per me.Nel rispetto di ogni punto di vista.Rappresento, semplicemente, attraverso la pittura.Lascio a ognuno il diritto/dovere di pensare.Anche senza esprimersi.Omaggio a SaffoAnno 2018Dimensioni 70x70Tecnica mista: sanguigna, pastello, oro liquido, sabbia, pietra dura.